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Il film di vendetta del 2009 di Dennis Iliadis “The Last House on the sinistra” parla di Mari (Sara Paxton), una giovane donna che, mentre esce con la sua amica Paige (Martha Macisaac), è brutalmente rapita da un gruppo di prigionieri di recente sfuggito (Garrett Dillahunt, Aaron Paul, Riki Lindhome, Spencer Clark). I prigionieri tentano di partire con le loro vittime, ma c’è un fracas in macchina quando Mari e Paige iniziano a reagire, facendoli schiantarsi accidentalmente contro un albero. Per vendetta, i prigionieri pugnalano, aggredito sessualmente e poi sparano ai loro prigionieri.
In cerca di rifugio, i prigionieri arrivano in una casa sul lago locale … non sapendo che appartiene ai genitori di Mari (Tony Goldwyn e Monica Potter). Certo, è solo questione di tempo prima che quest’ultimo duo capisca cosa sta succedendo e scopri cosa hanno fatto i prigionieri a Mari (che, a quanto pare, è ancora vivo). I genitori avranno la temerarietà e i mezzi per arrestare o uccidere gli aggressori della loro figlia?
“The Last House on the sinistra” è stato un remake del film di Wes Craven del 1972 con lo stesso titolo, aggiornato per un’estetica moderna. Il film di Iliadis è liscio e pittore, mentre la gita a basso budget di Craven è dura e grintosa e ha generato molte controversie ai suoi tempi. Entrambi i film furono anche estrapolati dal film di Ingmar Bergman del 1960 “The Virgin Spring”, in cui i personaggi dei genitori erano placidi, i cristiani pacifisti e la loro figlia fu assassinata apertamente. Il film di Bergman trasforma la vendetta del sangue in un dilemma morale, che non è un presunto requisito del film horror. Il film di Craven, in confronto, ha un elemento di indignazione morale e nichilismo, sottolineando che le persone orribili ferivano gli altri senza motivo. Il film di Iliadis, tuttavia, è più un potboiler e termina con qualcuno che si fa esplodere la testa in un forno a microonde.
Quindi, è stato un po ‘sorprendente quando l’autore horror Stephen King ha elencato il remake di “Last House on the sinistra” come uno dei migliori film del 2009 in un pezzo per cui ha scritto Entertainment Weekly. Neanche lui si fermò qui, arrivando al punto di confrontarlo favorevolmente Il controverso classico horror di Jonathan Demme, “The Silence of the Lambs”.