L’accusa di Roma ha annunciato giovedì la “probabile” identificazione del corpo di una donna e un bambino, trovata morta il 7 giugno in un parco nella capitale italiana, un caso in cui un cittadino americano è stato arrestato.
Il nome che appare su un passaporto usato dalla donna il cui corpo è stato trovato è quello di Anastasia T., 28 anni, nato a Omsk, in Russia.
Per quanto riguarda la ragazza, la sua nascita era stata dichiarata meno di un anno fa, presso l’ambasciata americana di Malta, con il nome della famiglia Ford, il presunto nome di un nazionale americano, Francis K., arrestato il 13 giugno dalla polizia greca sull’isola di Skiathos.
Francis K. è sospettato dell’omicidio del bambino, nonché dell’occultamento del cadavere della donna.
I due corpi erano stati trovati il 7 giugno all’interno del Pamphilili Villa Park, uno dei più grandi spazi verdi nella capitale italiana, senza elementi per identificarli.
La scoperta di questi due corpi anonimi aveva fatto i titoli dei media italiani, che avevano notevolmente pubblicato riproduzioni dei tatuaggi della madre per cercare di identificarlo.
Il famoso programma televisivo italiano La Rai “Chi La Visto” (“Who ha visto?”) Ha ammesso giovedì sul suo sito per aver contattato una donna in Russia sostenendo di aver riconosciuto i tatuaggi di sua figlia Anastasia nelle foto trasmesse.
Questa donna disse loro che sua figlia era partita per studiare l’inglese a Malta, dove aveva incontrato Francis K. e che il suo ultimo contatto con le sue date di ritorno a un’e -mail il 2 giugno, in cui Anastasia riferiva problemi con il suo compagno.
“Il confronto delle impronte digitali delle vittime con quelle del loro passaporto consentirà di acquisire una certezza definitiva sull’identificazione”, ha scritto il procuratore in un comunicato stampa ottenuto da AFP.