Focus Caratteristiche
Il cinema è un mezzo collaborativo e, come tale, ci sono state numerose squadre di regia pettinate durante la storia del cinema. Come per qualsiasi collaborazione, non vi è alcuna garanzia che la band sarà insieme per sempre, e talvolta le squadre si sono effettivamente separate. I fratelli Coen, Ethan e Joel, hanno subito una rottura così creativa all’inizio di questo decennio, con entrambi gli uomini che si sono spostati per fare i propri film senza l’altro. A differenza di alcune divisioni creative, tuttavia, le opere post-breakup Coen non potrebbero essere più diverse l’una dall’altra. Dove Joel ha realizzato “The Tragedy of Macbeth” del 2021 un adattamento austero e intensamente lunatico di Shakespeare che ha ricordato Ingmar Bergman e Carl Theodor Dreyer, Ethan ha collaborato con sua moglie Tricia Cooke per fare “Drive-Away Dolls”, Un mash-up di tropi B-Movie (Ospitare tutto, dai “cattivi” ai film di psichedelia degli anni ’60) che ha mantenuto l’interesse precedente delle Coens per l’umorismo secco e il film noir.
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Al rilascio di “Dolls”, Coen ha dichiarato che lui e Cooke stavano pianificando un “Trilogia lesbica B-Movie,” E poco più di un anno dopo, è arrivato il secondo film di quella trilogia tematica: “Tesoro!” Scioccheamente chiamato per la canzone di Carl Perkins del 1956 (che è stata ri-registrata da dozzine di artisti come i Beatles e Wanda Jackson, la versione di quest’ultimo che si presenta in questo film), il film è un altro riff moderno sul classico noir e uno che è sfacciatamente sapphic. Eppure dove le “bambole” a lungo termine sembravano un po ‘autoriflessive nel suo tono, ricordando Precedenti sforzi di Coen Brothers Come “The Big Lebowski” e “Burn After Reading” “Honey Don’t!” sembra molto più unico. Certo, ci sono molti non sequenziali, un po ‘di umorismo impassibile e alcune composizioni di tiro appariscenti, ma per la maggior parte, il film è un affare più intrigante, più lunatico, più aromatizzato. Suona come se Allison Anders stesse dirigendo una riscrittura di Jim Jarmusch di una sceneggiatura nera Shane che stava adattando un vecchio romanzo di Raymond o Dashiell Hammett. Con questo approccio accattivante, Coen e Cooke fanno “Honey Don!” Un noir straordinariamente grintoso, sexy e idiosincratico, che diventa ancora più coinvolgente grazie a una performance di rottura di Margaret Qualley.
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