Doc ★★★ ½

Dall’inizio della televisione, i medici – insieme ai poliziotti – sono stati uno dei pozzi perenni in cui i produttori continuano a tornare da bere. Non importa quanto cambi il panorama dell’intrattenimento, non importa quante tendenze vanno e vengono, il dramma medico è rimasto uno dei pilastri immobili che reggono il mezzo.

Ma dopo così tanti decenni di storie ospedaliere, se qualcuno vuole portare qualcosa di fresco sul campo – e sì, ammettiamo che è un grande “se” – devono scegliere un percorso. Possono andare duro nel realismo sanguinoso, brutale e (letteralmente) viscerale, come l’attuale grande cosa Il pitt. Oppure possono prendere il percorso più tradizionale trovando un nuovo gancio su cui appendere il dramma, un nuovo modo per fare in modo che il dramma medico non sia affatto sulla medicina. Questo è il percorso che Doc è andato giù: si tratta di medici e pazienti, certo, ma le turbolenze personali sono il punto più grande.

Molly Parker interpreta la dott.ssa Amy Larsen in una nuova serie, Doc. Credito: Christos Kalohoridis/Fox/Sony Pictures Television

Doc è un adattamento della serie italiana Doc-Nelle Tue Mani (“In Your Hands”), che è essa stessa ispirata alla storia della vita reale del dott. Piedante Piccioni, una ex testa ER che ha perso tutto il ricordo degli ultimi 12 anni della sua vita a seguito di un incidente d’auto. Quella vera storia è solo un punto di partenza per Doc, in cui incontriamo la dott.ssa Amy Larsen, capo della medicina interna come Westside Hospital, che subisce una trauma cranico in un incidente, perdendo otto anni anziché 12.

Quando si sveglia e viene resa consapevole delle sue condizioni, c’è molto da elaborare molto – e non solo del fatto che Barack Obama sia ancora il presidente. Negli anni successivi, il dott. Larsen ha divorziato da suo marito (che è anche il suo capo), si è allontanato da sua figlia e ha iniziato una relazione con un medico più giovane. Larsen e la sua famiglia hanno anche subito una tragedia inimmaginabile negli anni che non riesce a ricordare, una tragedia che ha messo in moto tutto il resto e che l’ha portata indirettamente a diventare la persona più odiata in ospedale.

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Negli ultimi otto anni Amy, che era una persona dolce e contaminata, è diventata un vero idiota. Come il dottor House ma senza le battute spiritose, abusi di subordinati, è scortese e abrasiva per i pazienti e generalmente compone l’obnoxness fino a 11. Ora si ritrova a riprendersi in un gruppo di persone che detestano e si risentono per ragioni che semplicemente non riescono a capire.

L’incidente ha avuto anche gravi effetti su altre vite, come il ragazzo la cui relazione con Amy è appena salita di fumo e il medico rivale (interpretato da Scott Wolf, tutti cresciuti e ammirevolmente Wormy) la cui carriera Amy stava per rovinare …

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Raghib Khairi rappresenta una ventata di aria fresca nel nostro team editoriale, concentrandosi su cultura, stili di vita e storie di interesse umano. Con una laurea in letteratura inglese conseguita presso l'Università della California, Berkeley, Emily ha un talento naturale per la narrazione. Ha trascorso gli ultimi cinque anni scrivendo per diverse riviste e blog di lifestyle, dove il suo stile accattivante e le sue osservazioni perspicaci hanno affascinato il [email protected]

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