Il peggior incendio per almeno 50 anni nel Mediterraneo francese in tutto il mondo è passato sotto controllo giovedì sera, dopo aver percorso 17.000 ettari di vegetazione in poco più di 48 ore.
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“Il fuoco è fissato”, ha detto a AFP Lucie Roesch, segretaria generale della prefettura.
Questo è il risultato di “la lotta condotta dall’inizio”, hanno detto i pompieri. “Era un’opera classica, ma di grandezza straordinaria”, hanno detto a AFP.
Lasciando martedì pomeriggio del Comune di Ribaute, a circa quaranta chilometri da Narbonne e Carcassonne, l’incendio ha viaggiato per 17.000 ettari di pineta e garrigue, tra cui 13.000 bruciati, secondo la sicurezza civile.
“La giornata era ampiamente dedicata al trattamento delle case che erano ancora attive”, hanno detto i vigili del fuoco.
Secondo il loro capo, il colonnello Christophe Magny, l’obiettivo era “poter impostare” il fuoco entro la fine della giornata.
Da parte sua, il prefetto Christian Pouget ha spiegato che il fuoco non sarebbe stato “dichiarato estinto per diversi giorni”, aggiungendo: “C’è ancora molto lavoro”.
Giovedì mattina, 2.000 famiglie erano ancora private dell’elettricità, ha affermato il direttore della rete di elettricità Enedis presso AFP, indicando che “la priorità immediata (…) è quella di garantire la continuità dei servizi essenziali”, come l’accesso alle reti idriche o di telecomunicazione.
“Dobbiamo prima proteggere la rete elettrica, di cui i poli hanno bruciato”, ha detto il prefetto.
Il terzo giorno di combattimento contro il fuoco, oltre 2.000 vigili del fuoco e 500 dispositivi sono rimasti mobilitati giovedì, supportati da un importante dispositivo aereo.
L’Unione europea si è anche annunciata come “pronta a mobilitare” le risorse.
L’affermazione gigante ha anche distrutto o danneggiato 36 abitazioni e bruciata intorno a quaranta veicoli, secondo la valutazione provvisoria della prefettura.
La procura di Carcassonne ha dichiarato ad AFP non di conoscere l’origine dell’incendio.
Nella città di Saint-Laurent-De-la-Cabrerisse, una donna di 65 anni che si è rifiutata di uscire di casa è stata trovata morta mercoledì nella sua casa devastata dalle fiamme. La prefettura ha anche contato 13 feriti: due abitanti ricoverati in ospedale, tra cui un gravemente bruciato, e 11 vigili del fuoco, uno dei quali soffre di un trauma cranico, secondo il ministro degli interni Bruno Retailleau che è arrivato sul posto.
“Non ci alzeremo”
Il prefetto valutato …