Il deragliamento di una funicolare a Lisbona che ha lasciato 16 morti mercoledì, tra cui due Quebecers ha seguito “la disconnessione del cavo tra le due cabine” che sono state collegate, secondo una nota pubblicata sabato sera dall’Ufficio di Survey on Air and Rail (GPIAAF).
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“L’ispezione visiva programmata, effettuata la mattina del giorno degli incidenti, non ha rilevato alcuna anomalia sul cavo”, hanno affermato gli investigatori di questa agenzia pubblica responsabili di un’indagine in questa prima nota che si suppone di riflettere i risultati confermati e non conclusioni precise sulle cause dell’incidente.
Il cavo utilizzato normalmente “una durata utile di 600 giorni” o quella in atto al momento dell’incidente “era stato installato 337 giorni fa”, indicano anche che gli investigatori che specificano che l’area in cui “il cavo è stato venduto non è visibile senza smantellare”.
Il capo del responsabile del trasporto lisbotico, Carris, ha affermato più volte dall’incidente che si è verificato mercoledì che i lavori di manutenzione, svolti per diversi anni da un subappaltatore, erano sempre stati effettuati in tempo.
La funicolare di Gloria, che nella sua attuale configurazione risale al 1914, è costituita da due carri gialli che aumentano e scendono alternativamente da un sistema di contrappeso, una goccia di 45 metri per 276 metri, “con un’inclinazione media del 18%”, ricordano gli investigatori della GPIAAF.
60 km/h al momento dello shock
Secondo i primi elementi delle indagini rivelate sabato, lo shock quando la funicolare ha colpito un edificio dopo essersi deviato senza fermare la strada del centro, dove si è svolto l’incidente “si è verificato a una velocità dell’ordine di 60 km/h”.
“Le cabine sono collegate tra loro da un cavo che bilancia il loro peso tramite una ruota grande reversibile situata nella parte superiore di Calçada da Glória in uno scompartimento tecnico sotterraneo”, descrivono anche gli investigatori, sottolineando che il cavo che collegava i due carri era sepolto.
“Alle 18:00 (17:00 GMT), il 3 settembre, la funicolare di Gloria aveva le sue cabine di stanza nelle rispettive stazioni”, continuano, aggiungendo che il numero preciso di passeggeri in ogni cabina non è noto per …