Detto questo, “il giornale” non aveva bisogno di essere uno spin-off di “The Office”. Mentre l’inquadratura mockumentary funziona ancora come prima, il tono comico dello spettacolo stesso sembra molto più simile a una tipica sitcom sul posto di lavoro. Questo non vuol dire che “il giornale” avrebbe dovuto spostare gli ingranaggi dal legame a “l’ufficio”, ma i fan dovrebbero tenere sotto controllo le loro aspettative se sperano in qualcosa di esattamente come la serie NBC di successo.
Mentre ci sono resti del DNA “The Office”, soprattutto quando si tratta del ruolo di Oscar nella prima metà della serie (sebbene per fortuna i riferimenti risparmiano e non si inventano), lo spettacolo vaga occasionalmente in un territorio più esagerato che manca dell’autenticità fondata di “The Office”, specialmente quando si tratta di personaggi come Esmerelda e Kevin. Onestamente, anche Ned ha la tendenza a sentirsi più come un prototipico protagonista in una commedia romantica piuttosto che una persona genuina. Ma in realtà non è una brutta cosa! Significa solo che il pubblico deve adeguare le loro aspettative per ciò che è veramente “la carta”.
Questo ci riporta al suddetto cuore battente di “The Paper”. Mentre la serie raccoglie Steam e i giocatori di supporto apprendono le regole di base del giornalismo, molti momenti esilaranti provengono dal loro malinteso e confusione di come essere un giornalista. Perfino Ned, nonostante il suo background nel giornalismo del college, non prende le migliori decisioni nel suo perseguimento delle sue ambizioni giornalistiche (o della sua vita romantica). Ma oltre a estrarre questo materiale per la commedia e una storia estremamente divertente, sembra Greg Daniels e co-creatore/co-showrunner Michael Koman (dell’esilarante “Nathan per te”) sperano anche di ricordare agli americani quale era il vero giornalismo mentre mostrava loro la tragedia di ciò che i giornali una volta sono diventati. Hanno un episodio prendendo in modo divertente un mirino al concetto di Churnalisme arrivano persino al punto di dedicare un intero episodio a un conflitto di interessi che è diventato più importante negli ultimi anni: società che possiedono media, permettendo loro di controllare la propria narrativa sotto i riflettori pubblici.
Aaron Epstein / Peacock
C’è un’altra bella piccola ruga in “The Paper” che si presenta sotto forma di flashback occasionali, in bianco e nero che mostrano al pubblico come era il Toledo Truth Teller per il primo Tracy Letts. Questi momenti servono come uno sguardo a un momento in cui il giornale era re e le informazioni reali erano valutate, al contrario del frequente infotainment e …