Quattro unità della più grande centrale nucleare dell’Europa occidentale, situata nel nord della Francia, vengono fermate lunedì a causa della “massiccia e non prevedibile presenza di meduse”, nelle stazioni di pompaggio dell’acqua utilizzate per raffreddare i reattori, ha annunciato la compagnia di elettricità EDF.
Questi giudizi automatici “non hanno avuto conseguenze per la sicurezza delle strutture, la sicurezza del personale o l’ambiente”, afferma EDF sul suo sito.
“Questi giudizi sono consecutivi alla presenza enorme e non prevedibile di meduse nei tamburi del filtro delle stazioni di pompaggio, situate in parte non -nucleari delle installazioni”, spiega l’operatore.
La centrale elettrica di ghiaia è quindi temporaneamente completamente fermata, perché le sue altre due unità di produzione sono attualmente in manutenzione.
Secondo EDF, tre unità di produzione si sono fermate automaticamente domenica tra le 23:00. e mezzanotte (tra le 21:00 e le 22:00 GMT), “in conformità con i dispositivi di sicurezza e protezione” e un’altra unità “si è fermata automaticamente” lunedì alle 6:20 (4:20 GMT).
“I team centrali sono mobilitati e attualmente effettuano la diagnostica e gli interventi necessari per poter riavviare le unità di produzione in completa sicurezza”, afferma EDF.
Situato sul Mare del Nord, Gravelines è la più grande centrale nucleare dell’Europa occidentale dal suo numero di reattori e dalla sua capacità di produzione (6 reattori ad acqua pressurizzata di 900 megawatt ciascuno).
La centrale elettrica deve anche ospitare due reattori di nuova generazione (EPR2) di 1600 MW ciascuno entro il 2040.
Secondo un portavoce dell’operatore intervistato da AFP, il riavvio è attualmente previsto per giovedì.
“Non vi è alcun rischio di carenza” per la rete elettrica a causa di questo incidente, ha assicurato questo portavoce, perché sono attualmente in corso altre centrali nucleari e altre fonti energetiche, come il solare.
I reattori nucleari paralizzati a causa di un’invasione di gelatine, è “piuttosto raro”, ma EDF lo ha già conosciuto “negli anni ’90”, ancora secondo il portavoce del gruppo interrogato da AFP.
Casi simili si sono già verificati, specialmente negli anni 2010, negli Stati Uniti, in Scozia, Svezia e Giappone.
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