Happy Gilmore 2 ★★ ½
Hollywood è in profondità nella sua era Reuld – il remake mascherato da sequel. Top Gun: Maverick, Le risurrezioni della matriceE Ghostbusters: Afterlife Tutti ruotano l’omaggio. Ma fare lo stesso con Happy Gilmore, la commedia di culto dello Scrappy 1996 di Adam Sandler su una speranza di hockey su ghiaccio che spera il tour di golf professionale, è una scelta strana. La sfida anarchica dello status quo è difficile da replicare sulla cuspide di compiere 60 anni.
Happy Gilmore (Adam Sandler) assume il golf aziendale di grandi dimensioni in Happy Gilmore 2.
Ma nelle sue commedie, che sono passate dai multiplex a Netflix, Sandler è sempre stato, beh, felice di fare. In un film che celebra l’unità familiare, Happy Gilmore 2 onora il suo antenato con una fascia di tributi autoreferenziali e alcuni richiamo divertenti. È un po ‘troppo doveroso e avrebbe potuto fare con più caos e assurdismo prima che si avvicini a un finale ridicolo ma per lo più piacevole.
Scritto, dato che l’originale era, da Sandler e Robert Herlihy, la trama offre un aggiornamento rapido della vita di Happy dopo essere diventato improbabile vincitore degli US Open. L’interesse romantico Virginia Venit (Julie Bowen) è diventata sua moglie, un ulteriore successo e un gruppo di bambini seguiti, prima che la tragedia lasciasse felice, alcolico e odiando il golf. È male, ma non male: può ancora lasciare che il maverick del golf della vita reale vivesse nel suo garage.
In un riflesso dello scontro tra l’establishment del golf e il Tour Liv sostenuto da saudiIl ritorno di Happy coincide con il lancio di Maxi, il grande magnate ubriaco di energia Frank Manatee (Benny Safdie). Il disgregatore oleoso vede Maxi come una continuazione dell’interruzione di Happy. Dopotutto, ha urlato la palla e ha letteralmente scambiato colpi con il suo partner pro-am. Ma questo felice è, a disagio, un tradizionalista.
L’ex golfista professionista John Daly (a destra) è uno dei tanti cameo di celebrità in Happy Gilmore 2.
La soluzione del film ai dilemmi filosofici è quella di impilare i cameo. I famosi golfisti veterani come Jack Nicklaus lasciano il posto a numerose star attuali, tra cui Scottie Scheffler E Rory McIlroy. I personaggi del primo film sono ricordati qui con la prole. Ben Stiller ritorna. Margaret Qualley gioca un round. Alcuni ci provano troppo (Travis Kelce), alcuni lo fanno bene (Eminem), alcuni non provano (post malone). Il produttore che ha fatto la partita di orari merita una medaglia.
Caricamento
È gioculare anziché isterico; Niente rompe l’umore. Il regista Kyle newacheck (Workaholics, What We Face in the Shadows) è in terza marcia fino all’atto finale, in cui i due tour rivali si rivolgono a un corso massimo. Il fantastico allestimento ha la gravità Madcap di Stephen Chow circa …