Masaki Suda come Ryosuke Yoshii in Cloud. I film di Sideshow e Janus nascondono la didascalia
A disattiva
Non molto tempo fa su Internet sembrava un glorioso joyride nel futuro, che ci avrebbe reso tutti più intelligenti e più connessi. Ahimè, i sogni dell’utopia digitale sono crollati da tempo. Quella che una volta sembrava una scala per il paradiso sembra sempre più la strada bassa per la perdizione.
Internet e i suoi malcontenti si scatenano in Cloud, un nuovo thriller stranamente avvincente di Kiyoshi Kurosawa, il regista giapponese prolificamente insolito che ha trascorso gli ultimi quattro decenni a mettere giri sovversivi su generi tradizionali-stava facendo Alt-Horror prima che nessuno usasse quel termine. Un maestro del terrore esistenziale, Kurosawa era presto per colpire un lato inquietante della cultura online. Nel suo film del 2001 Pulse, i fantasmi usano Internet per invadere il mondo dei vivi. Le cose sono diventate ancora più cupo nel cloud. La malevolenza non è soprannaturale ma umana.
Masaki Suda recita come Yoshii, un giovane operaio senza affetto che è ossessionato dalla sua carenza laterale come rivenditore online. Il trading sotto il moniker “Ratel”, acquista cose come dispositivi medici abbozzati e borse a eliminazione diretta, quindi li rivende online a enormi markup. Gli unici veri compagni di Yoshii sono un collega rivenditore, la cui disperazione ignora freddamente, e la sua ragazza Akiko – questo è Kotone Furukawa – con il quale condivide una relazione che appare meno romantica che opportuno.
Con affari in forte espansione, Yoshii lascia la fabbrica e si trasferisce in una casa di campagna dove assume un giovane dalla faccia dolce come assistente. Ma ha lasciato un sacco di persone arrabbiate sulla sua scia: amici che ha abbandonato, ragazzi che ha snottato o strappato. E sebbene Internet sia buono per i suoi truffatori, è fantastico nel riunire le persone che lo odiano e alimentare i loro risentimenti. Ciò che inizia mentre la brontolio di chat-room sul brontolio di Ratel si trasforma in violenza vigile di carne e sangue.
Questa intrusione di una realtà in un’altra è un marchio di Kurosawa. Il suo lavoro è rinomato per aver preso la realtà quotidiana – in questo caso, il mondo dello shopping online e dei rivenditori – e mostrare come viene infettato dalle forze maligne. Nel suo capolavoro Cure – un film veramente spaventoso e inquietante – un stranamente …