Mi piace il paese, ma non vorrei vivere lì. Mio marito ed io siamo di una sola mente a riguardo. Anni fa, quando eravamo a caccia di case, abbiamo aperto la porta della cucina di una piccola casa di regata della città e abbiamo intervistato, non un cortile erboso, ma una lastra di cemento che formava un piccolo patio cupo. “Nessuna falciatura!” Mio marito pianse estaticamente. Facciamo un’offerta in quella casa – ancora la nostra casa – il giorno successivo.
Chiaramente, non sono il pubblico target per il libro di memorie di Helen Whybrow, The Salt Stones; Eppure, ne sono stato trasportato. Whybrow, un ex editore, vive da oltre 20 anni con la sua famiglia nella Knoll Farm nel Vermont. Lì, tende a uno stormo di circa 90 pecore islandesi, conosciuta per i loro cappotti a doppia strata e la disinclinazione alla docilità.
I resoconti strettamente osservati di Whybrow della sua vita lavorativa come pastore sono pieni di fango, sudore e un senso durato dell’interconnessione del mondo naturale. Qui ci sono frammenti da un passaggio prolungato in cui Whybrow-insieme alla sua allora figlia di 3 anni, Wren-rilasciare le pecore dal loro paddock per sgranocchiare un prato primaverile. Anche mentre guida le sue pecore, Whybrow conduce i suoi lettori a un più profondo riconoscimento di come il sublime e il sinistro crescono fianco a fianco:
Le nostre gambe dei pantaloni sono inzuppate e pesanti di rugiada. Il flusso di pecore davanti a noi, chiamandoci nei rantumi gialli. … Lo camminiamo dietro, come attraverso una porta piena di luce in un sogno. …
Nelle vicinanze, mostro [Wren] La minima pianta chiamata Shepherd’s Borse, con i suoi piccoli fiori bianchi. … utile per la diarrea. Accanto ad essa individuo una di quelle minuscole lumache dalla pelle sottile, all’interno di cui è un verme invisibile che può trovarsi nel cervello di una pecora e farla impazzire.
Lobo, il lama della guardia della fattoria che protegge il gregge contro predatori come i coyote, sarà successivamente abbattuto da uno di quei vermi trasportati in quelle “piccole e luccicanti lumache dorate nell’erba, liberatori della morte”.
Leggere la vita di Whybrow mi ha reso più consapevole dell’ambiente brulicante – sopra e sotto quella lastra di cemento nel cortile – che normalmente non noto.
Un matrimonio in mare, di Sophie Elmhirst, è una vera storia che è in parte un’estrema storia di avventura, in parte meditazione sul mistero di una partnership amorevole.
Maurice e Maralyn Bailey erano una coppia inglese di classe medio-bassa annoiata della loro vita nei primi anni ’70. Maralyn, il go-getter dei due, decise che avrebbero dovuto vendere …