TEATRO
Mother Play: un gioco in cinque sfratti ★★★★
Teatro Southbank, fino al 2 agosto
Fresco di una corsa di Broadway con Jessica Lange, la premiere australiana della madre, la giocata su madre di Paula Vogel, star di Sigrid Thornton, come l’ultima madre con bambini strani a perseguitare il canone del dramma americano.
Yael Stone e Ash Flanders (posteriore) con Sigrid Thornton in Mother Play.Credit: Brett Boardman
Phyllis Herman è un vero lavoro. Un fumatore a catena e immerso immacolato Glamour-puss abbandonato da suo marito, è stata lasciata a crescere due figli da sola a Washington, DC, negli anni ’60.
Mentre il giovane Carl (Flanders di Ash) e Martha (Yael Stone) disimbongono le scatole diligentemente nel loro appartamento in affitto a tacco.
La situazione di Phyllis – e l’aspetto del suo personaggio che è ossessivamente legato alla sua attrattiva fisica – potrebbe ricordarti il soffocante Amanda Wingfield del Tennessee Williams The Glass Menagerie, sebbene questo lavoro si fonda con la claustrofobia e la brutalità emotiva di Tony Coppeding da parte di Brutality Emotion America.
Thornton non ha paura di essere antipatico. Phyllis è una vittima, una madre riluttante che ha scelto con riluttanza il parto sui rischi di un aborto nel cortile, ma Thornton non si restringe sulle crudeltà inflitte ai suoi figli. La genitorialità (inversione del ruolo genitore-figlio), l’abuso di abbuffate, psicologici ed emotivi e il bigottismo profondamente radicato perfficirà l’infanzia di Carl e Martha, il cui legame reciproco si approfondisce mentre scappano.
Sigrid Thornton e Yael Stone in Madre Play. Il personaggio di Thornton, Phyllis, può essere crudele ma è anche una vittima. Credito: Brett Boardman
La prefigurazione della loro stranezza è sottile quanto un trucco di una drag queen, ma le Fiandre e la pietra portano vitalità e sfumature doloranti ai fratelli costretti a scoprire come si sente il vero amore in assenza di un sano esempio. Il regalo delle Fiandre per la commedia del campo può far applaudire il pubblico o ululare alle risate. Come la figura del narratore in questo gioco di memoria, la profondità del sentimento di Stone e la ricerca implacabile della verità emotiva ritagliano una cornice elegiaca acuta.
Entrambi gli attori disegnano la maturazione dei loro personaggi di fronte al tradimento materno con grazia e agile economia.