Idoli, di Yungblud: un pastiche Tarantino-esque della Rock Arena degli anni ’80, Britpop degli anni ’90 e Emo degli anni ’00.
Yungblud, idoli
Sin da quando è esploso sulla scena con il suo successo del 2018, ti amo, mi vuoi sposare, Yungblud è stato un parafulmine. Un emo schietto, piego di genere, che colpisce il genere dai sobborghi inglesi, Yungblud-vero nome Dominic Harrison-è un magnete per curiosità e controversie.
È stato accusato di strappare e feticizzare la classe operaia. È stato celebrato e castigato per il suo attivismo politico, affliggendo la sincerità e l’approccio camaleonico alla musica e alla moda. A seconda di chi chiedi, è un pioniere o un poser, inautentico o non apologicamente se stesso.
La sua musica fa la gamma: rimbalza come un flipper, pinging da David Bowie in Billy Idol, colpendo Blink-182 e mitragliatrici Kelly, pascolo Robert Smith e Harry Styles. È meno un enigma di un muro di graffiti, dipinto fino a quando non diventa qualcosa di più disordinato e più grido ma inconfondibilmente divertente e stranamente bello.
Yungblud: Il 27enne, vero nome Dominic Harrison, è stato un magnete per la curiosità e la controversia.
Il nuovo album del 27enne vede Yungblud abbracciare le sue contraddizioni, girare attraverso il caos in cerca di significato ed emergere con un ottimismo in stile Diem. È ambizioso, diversificato e tentacolare. Ma come un ristorante con troppi articoli nel menu, non sai mai cosa otterrai.
L’apri dell’album è il risultato artistico più impressionante di Yungblud. Hello Heaven, Hello è una dichiarazione di intenti di nove minuti e, a differenza di Gesù della periferia di Green Day (che è effettivamente cinque mini-canzoni cucite insieme), sembra un prodotto completo dall’inizio alla fine. Si muove perfettamente dal pop-punk dei primi anni 2000 alla roccia dell’arena degli anni ’80, e poi si sposta nel Britpop degli anni ’90. E, in qualche modo, funziona assolutamente.
Da lì, l’album è quasi Tarantino-esque, un pastiche Technicolor. Yungblud indossa le sue influenze sulla manica, nel bene e nel male.