Jane Austen ha distrutto la mia vita è una confezione deliberatamente leggera, ma questo è tutt’altro che il film più semplice da far passare. Ci sono alcuni elementi sinceramente affascinanti e sorprendenti, tra cui un cameo del grande regista di documentari statunitensi Frederick Wiseman, che ha vissuto in parte a Parigi per molti anni e si presenta forse semplicemente perché era disponibile.

Ma c’è anche una forte dipendenza da ciò che posso solo chiamare un fascino da snob, sia che Agathe stia sfoggiando la sua abilità al piano, che colpisce in un negozio di antiquariato o si veste per una palla da costume.

Accompagnare questo è un’ostilità stranamente insistente nei confronti di qualsiasi cosa intellettuale. Nella scena peggiore, un odioso accademico femminista sostiene lo scopo politico della letteratura, spingendo Agathe a insistere sul fatto che il vero scopo di un romanzo è semplicemente quello di raccontare una buona storia.

Se lo scambio fosse stato concepito in termini satirici, avrebbe potuto funzionare, ma si svolge con quasi un pizzico di umorismo, come se Piani stesse lavorando a rancore contro i suoi docenti all’università.

In effetti, mentre Jane Austen ha distrutto la mia vita potrebbe essere descritta come una commedia romantica, non è mai particolarmente divertente, nonostante tutti gli inciampanti e i conflitti alla maniera dei film di Richard Curtis come Amore in realtà (Anson non va l’intera Grant Hugh, ma emula il rapido lampeggiante).

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Certamente, non c’è sforzo per emulare il tono nitido e insensibile La scrittura di Austen: La preferita dei libri di Agathe è senso e sensibilità, ma lei e Piani sembrano entrambi più dalla parte della sensibilità che del senso.

Come omaggio modernizzato, questo è in qualche modo sotto Jerusha Hess “allegramente macinato ma sottovalutato Austenlandco-protagonista Jennifer Coolidge-e certamente non è una patch su Clueless.

Jane Austen ha distrutto la mia vita è nei cinema selezionati dal 19 giugno

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Raghib Khairi rappresenta una ventata di aria fresca nel nostro team editoriale, concentrandosi su cultura, stili di vita e storie di interesse umano. Con una laurea in letteratura inglese conseguita presso l'Università della California, Berkeley, Emily ha un talento naturale per la narrazione. Ha trascorso gli ultimi cinque anni scrivendo per diverse riviste e blog di lifestyle, dove il suo stile accattivante e le sue osservazioni perspicaci hanno affascinato il [email protected]

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