Martedì i deputati britannici hanno abolito i procedimenti penali contro le donne che usano un’interruzione della gravidanza al di fuori della scadenza, adottando un emendamento depositato da un deputato dopo diversi casi che hanno scioccato l’opinione negli ultimi anni.
Questo cambiamento, che sarà valido in Inghilterra e Galles, è stato approvato da una grande maggioranza alla Camera dei Comuni, con 379 voti per e 137 voti contro.
È stato supportato da circa cinquanta organizzazioni, tra cui la principale Unione dei medici della BMA, associazioni per i diritti delle donne e delle cliniche che praticano l’aborto.
Attualmente, le donne possono essere processate e imprigionate se terminano la gravidanza dopo 24 settimane o senza approvazione medica.
La storia di Nicola Packer, un britannico di 45 anni si è innocuita a maggio dopo una prova difficile, ha recentemente messo in evidenza questo argomento.
Questa donna aveva scoperto la sua gravidanza nel novembre 2020, durante la pandemia di Covvi-19, e aveva farmaci abortivi prescritti a casa, pensando di essere incinta di sei settimane. Ma in realtà era incinta circa 26 settimane, ben oltre il limite legale per un aborto.
Dopo aver dato alla luce la sua casa con un feto morto in condizioni traumatiche e essendo stato gestito in caso di emergenza in ospedale, Nicola Packer è stata denunciata alla polizia che l’ha messa in custodia della polizia, prima di essere perseguita.
Ancora oggi, “le donne vengono arrestate sul loro letto d’ospedale, portate alla polizia e soggette a indagini penali quando sono sospettate di aver concluso la gravidanza”, avevano indignato con l’AFP prima del voto laburista Tonia Antoniazzi, dietro questo emendamento.
Una volta che il testo è stato definitivamente adottato dal Parlamento, non è possibile continuare più donne, indipendentemente dal progresso della sua gravidanza.
Secondo una legge risalente al 1861, l’aborto è un reato in Inghilterra e in Galles e può portare a una pena detentiva che in teoria può arrivare fino alla perpetuità.
“Originariamente adottato da un parlamento esclusivamente maschile eletto solo da uomini, questa legge vittoriana è sempre più usata contro le donne e le ragazze vulnerabili”, ha detto Tonia Antonizzi difendendo il suo emendamento martedì alla Camera dei Comuni.
Sei donne ci hanno provato in tre anni
La legge sull’aborto del 1967 ha introdotto eccezioni per legalizzare l’aborto in determinate condizioni: prima di 23 settimane e sei giorni …