Matthew Goode interpreta l’ispettore capo detective Carl Morck nella serie Netflix Dipartimento Q. Justin Downing/Netflix Hide Didascalia
Didascalia a disattivazione Justin Downing/Netflix
La limitazione e il fascino delle storie di genere è che rimuovono la stessa manciata di idee e personaggi. La narrativa romantica è brulicata Cinderellas E Darcys. Fantascienza e fantasia continuano a svuotare quelli eletti come Luke Skywalker E Katniss Everdeen. Per quanto riguarda le storie di poliziotti, sono dipendenti dai solitari antisociali che, da Dirty Harry all’ispettore Morse, sono bravi a allevare hackles quanto a risolvere i crimini.
Uno di questa band è l’ispettore detective Chief Carl Morck nella nuova serie Netflix Dipartimento Q. Basato sul primo dei 10 romanzi Nordic Noir dello scrittore danese Jussi Adler-Olsen, la storia è stata riornata da Scott Frankchi ha fatto di tutto, dallo scripting di film di Spielberg alla realizzazione The Queen’s Gambit. Frank trapianta l’azione da Copenaghen a Edimburgo e rende l’eroe – un estraneo inglese in Scozia – ancora meno simpatico.
Matthew Goode interpreta Morck, un DCI che non soffre di sciocchi e trova praticamente tutti uno sciocco. Si sta riprendendo da un agguato che ha ucciso un ufficiale e ha lasciato Morck sia ferito che si sente in colpa che il suo unico buon amico, DCI James Hardy, è stato paralizzato nelle riprese.
Poiché i suoi colleghi non possono sopportarlo, il boss mette Carl responsabile di una sezione nuova di zecca, il dipartimento Q, che è stato creato per risolvere casi freddi di alto profilo che darà alla polizia una buona pubblicità. Sembra un concerto principale, tranne per il fatto che il dipartimento Q ha un solo detective – Carl – ed è alloggiato nel seminterrato grottoso del distretto.
All’inizio Carl si avvicina alla sua missione nello stesso spirito cinico. Non può essere disturbato dallo stack di file di case fredde che gli è stato dato. Questo cambia grazie all’esilio siriano Akram, interpretato da Alexej Manvelov, che fa un lavoro umile per il dipartimento Q.
Carl e Akram iniziano a esaminare la scomparsa cinque anni prima di Merritt Lingard, interpretato da Chloe Pirrie, un avvocato di procura il cui intelligence appuntito rispecchia di Carl. Merritt ha Scads di persone che avrebbero potuto voler danneggiarla: truffatori che ha incarcerato, amanti che ha scaricato, persino il suo ex capo, il Lord Justice, che potrebbe essere corrotto.
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