In mezzo a un epico miscuglio di stili Il premio Archibald di quest’annoi giudici hanno incoronato il femminile e il cosmico in pittore Il ritratto dai toni di seppia di Julie Fragar dello scultore Justene Williams.

In questo grande olio su tela, Williams galleggia attraverso lo spazio in un abito a strisce grossolanamente cucito che suggeriva un’uniforme da prigione ridotta. Barefoot, braccia estese, si sposta tra le stelle e le figure eteree che turbinano nell’oscurità oltre.

UNETERE dalla gravità, Williams si alza sopra il flotsam di un mondo usa e getta, mentre i manichini (o possibilmente i robot), le antenne TV, le gabbie per uccelli di partenza, le ruote di vagoni sottili, l’arredamento dei pini e gli errori metallici si aggrappano alla terra sotto.

Julie Fragar, vincitrice del premio di Archibald, a destra, e al suo soggetto Justene Williams.Credit: Sitthixay Ditthavong

I giudici, che hanno trascorso ore con le opere nelle ultime settimane, hanno scelto un pezzo ricco di simbolismo – uno che è stato ampiamente trascurato da quelli di noi concesso un’anteprima precoce Della mostra di quest’anno, che è inondata di stili in competizione.

Tra la frenesia visiva, ero attratto dalla tranquilla padronanza della Cressida Campbell di Natasha Bieniek, colpita dall’emozione cruda nell’autoritratto di Chris O’Deherty e incantato dal giocoso spirito Jason Phu portato al suo ritratto di tessere Hugo.

Jude Rae’s Pre-Dawn Sky Over Port Botany Container Terminal, olio su lino, 200 cm x 150,4 cm

Tuttavia, è facile vedere il suo appello ai fiduciari incaricati del lavoro non invidiabile di scegliere un vincitore da centinaia di invii aperti.

In un momento segnato da un conflitto globale, un presidente statunitense senza etere, la censura artistica da parte delle stesse istituzioni intese a proteggere l’espressione e l’intestazione incessante dell’IA sui sostentamento creativo, forse solo un dipinto gloriosamente spento in cui il femminile faccerà trionfio. Amen a quello.

Oltre alla frenesia dei media di Archibald, c’è una vera delizia che si trova nel premio Wynne di quest’anno, il premio artistico più lungo australiano, dove negli ultimi dieci anni, le opere aborigene sono sempre più venute alla ribalta.

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Raghib Khairi rappresenta una ventata di aria fresca nel nostro team editoriale, concentrandosi su cultura, stili di vita e storie di interesse umano. Con una laurea in letteratura inglese conseguita presso l'Università della California, Berkeley, Emily ha un talento naturale per la narrazione. Ha trascorso gli ultimi cinque anni scrivendo per diverse riviste e blog di lifestyle, dove il suo stile accattivante e le sue osservazioni perspicaci hanno affascinato il [email protected]

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