Chi sei, comunque? È una semplice domanda. Basta completare un tag nome al tavolo di benvenuto e starai bene, giusto? Ma dietro quella foglia di fichi c’è una fresca di complicazioni, contraddizioni e altre domande di identità, non da ultimo: chi può decidere?
Una manciata di libri notevoli in uscita questa settimana, ciascuno a modo suo, offre pugnalate a una spiegazione – o, almeno una comprensione più profonda delle domande coinvolte. Per quanto i loro approcci possano essere diversi-che vanno dalla politica tribale al mistero a fuoco ravvicinato, dalla critica misurata a una relazione intima con gli aeroplani-questi libri finiscono tutti aggrovigliati nel nodo (occasionalmente cattivo) enigma di come definiamo noi stessi.
Audizione, di Katie Kitamura
Di tutti i libri in questo elenco, il romanzo di Kitamura probabilmente si avvicina a un’interpretazione letterale di questa domanda. Chi sono esattamente i due protagonisti di questa storia? Non è così facile da capire, come quello che inizia come un pranzo di Humdrum tra un’attrice veterana e un giovane attraente presto raccoglie strato e strato di intrighi. È giusto dire che questa mazza strettamente ferita di una storia ha alcune sorprese in negozio, sia per i personaggi che per i lettori, poiché non è spool.
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Autorità: saggi, di Andrea Long Chu
Questa collezione riunisce molti dei momenti salienti pubblicati dal saggista di New York Magazine e PREZZO PRIME PULITZER per critiche. Libri, TV, videogiochi – I soggetti al microscopio qui possono variare ampiamente, ma la voce chiara, tagliente e provocatoria dietro tutto è inconfondibilmente chu. È il primo libro del critico dalle femmine, una meditazione sull’identità di genere Rilasciato nel 2019.
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Grande capo, di Jon Hickey
Il narratore del primo romanzo di Hickey è un riparatore per una tribù indigena con sede nel Wisconsin, responsabile, nelle sue parole, per aver realizzato “le decisioni di una società multimilionaria che sembra essere anche una nazione sovrana”. In altre parole, Mitch Caddo sa come fare le cose. Almeno, pensava di averlo fatto, prima di alcuni giorni di eventi che precedono le elezioni presidenziali tribali che gli avessero messo la vita in un frullatore, in …